#SelfieadArte

Unheavy metal (Alberto De Braud - Balloon)
22 Nov

Unheavy metal (Alberto De Braud - Balloon)

BLINDARTE si prepara a quella che si preannuncia come una fortunatissima sessione d’aste, festeggiando gli ottimi risultati del 2016 e del primo semestre del 2017 che confermano e migliorano i successi degli ultimi anni. I risultati delle recenti aste mostrano l’ottima performance della casa d’aste, che si è consolidata come punto di riferimento del mercato d’arte italiano e internazionale di qualità. Tanti i record raggiunti nelle scorse vendite, sia per l’arte contemporanea, che per i dipinti antichi. La casa d’aste napoletana, con sede da Settembre 2016 anche a Milano, ha differenziato la propria presenza sul mercato concentrando le vendite di Dipinti antichi nella storica sede partenopea ed ha arricchito il capoluogo lombardo di una nuova e prestigiosa galleria nel centro di Brera, in Via Palermo 11, dove svolge l’attività di esposizione e vendita d’arte moderna, contemporanea e design. Si batterà a Milano il mercoledì 29 Novembre 2017 l’asta di arte moderna e contemporanea, dopo diversi giorni di esposizione nella nuova sede milanese in Brera. Tra le opere più significative, tutte di provenienza da importanti collezioni private, va senza dubbio notata l’opera di Cy Twombly. L’olio, pastelli a cera, matite colorate, biro e grafite su carta del 1962, cm 50×70, del grande artista americano di nascita, ma italiano di adozione, è stimata € 400.000/600.000. Di grande impatto è anche la scultura di Antony Gormley, GUT V, realizzata in acciaio nel 2002 (peso 240 kg), l’ingegnosa opera del grande scultore inglese, le cui quotazioni sono in costante ascesa, è proposta in vendita con una stima di € 300.000/400.000.Va segnalata anche la presenza di una significativa opera di Michelangelo Pistoletto, Arlecchino del 1981. L’opera è stimata € 70.000/90.000. Tra le opere più contemporanee, spicca l’installazione Linienstraße 160, 2001 (da realizzarsi seguendo istruzioni del artisti) dell’irriverente duo Elmgreen & Dragset. con valutazione di € 40.000/60.000. In asta un numero cospicuo di rare opere fotografiche di artisti internazionali come: Nan Goldin, Spencer Tunick, Vik Muniz, Andres Serrano, Zhang Huan, Nobuyoshi Araki, Yang Fudong, Armin Linke, Candida Höfer, Massimo Vitali e di opere di artisti italiani particolarmente richiesti dal collezionismo internazionale più esigente e sofisticato, come Mario Airò, Stefano Arienti, Eva Marisaldi, Eliseo Mattiacci, e come sempre anche moltissime interessanti e appetibili proposte di artisti emergenti come Goldiechiari, Loris Cecchini, Vedovamazzei, Perino e Vele, Lorenzo Scotto di Luzio e tanti altri.Molto interessanti anche 2 chicche: rarissima e importante opera pittorica di Giacomo Balla, Scena spirituale (uomo e donna nel fluido compenetrato di luce), olio su tavola (1925 circa) cm 33,5×20, con valutazione di € 50.000/70.000. E Cellotex W1 di Alberto Burri, eseguito nel 1980, stimato € 45.000/65.000. Ancora vanno notate opere di Getulio Alviani, Nanda Vigo, Domenico Bianchi, Peter Halley. Oltre a dipinti storici di Antono Sanfilippo, Carla Accardi, Giulio Turcato, Giosetta Fioroni e Mario Schifano.

Behind the Lines (Sol Lewitt - Wall Drawing #1104: All combinations of lines in four directions)
20 Nov

Behind the Lines (Sol Lewitt - Wall Drawing #1104: All combinations of lines in four directions)

Dal 17 novembre 2017 al 23 giugno 2018 la Fondazione Carriero è lieta di presentare Sol LeWitt. Between the Lines, una mostra a cura di Francesco Stocchi e Rem Koolhaas organizzata in stretta collaborazione con l’Estate of Sol LeWitt.       
Nel decennale della scomparsa di Sol LeWitt (Hartford, 1928 – New York,    2007), Between the Lines intende offrire un punto di vista nuovo sulla pratica dell’artista statunitense, esplorandone i confini – nel rispetto di quelle norme e di quei principi alla base del suo pensiero – e isolando i momenti fondanti del suo metodo di indagine e dei processi che ne derivano. Attraverso un nutrito corpus di opere che ripercorrono l’intero arco della sua carriera – da 7 celeberrimi Wall Drawings a 15 sculture come Complex Form e Inverted Spiraling Tower, fino alla serie fotografica Autobiography – e partendo dalla peculiarità degli spazi della Fondazione, il progetto espositivo esplora la relazione del lavoro di LeWitt con l’architettura. Between the Lines si basa su una chiave di lettura forte e innovativa, tesa innanzitutto a riformulare l’idea che sia l’opera a doversi adattare all’architettura, fino ad arrivare a sovvertire il concetto stesso di sitespecific. Con la collaborazione dell’architetto Rem Koolhaas – per la prima volta nella veste di curatore – in dialogo con il curatore Francesco Stocchi, Between the Lines affronta ampi aspetti dell’opera di LeWitt, con l’obiettivo ambizioso di superare quella frattura che tradizionalmente separa l’architettura dalla storia dell’arte e che caratterizza l’intera pratica dell’artista, rivolta più al processo che al prodoto finale, e scevra di qualsiasi giudizio estetico o idealista.

 

Sol Lewitt - Wall Drawing #1104: All combinations of lines in four directions

Structure with Standing Figuraccia (Sol Lewitt - Structure with Standing Figure)
20 Nov

Structure with Standing Figuraccia (Sol Lewitt - Structure with Standing Figure)

Dal 17 novembre 2017 al 23 giugno 2018 la Fondazione Carriero è lieta di presentare Sol LeWitt. Between the Lines, una mostra a cura di Francesco Stocchi e Rem Koolhaas organizzata in stretta collaborazione con l’Estate of Sol LeWitt.       
Nel decennale della scomparsa di Sol LeWitt (Hartford, 1928 – New York,    2007), Between the Lines intende offrire un punto di vista nuovo sulla pratica dell’artista statunitense, esplorandone i confini – nel rispetto di quelle norme e di quei principi alla base del suo pensiero – e isolando i momenti fondanti del suo metodo di indagine e dei processi che ne derivano. Attraverso un nutrito corpus di opere che ripercorrono l’intero arco della sua carriera – da 7 celeberrimi Wall Drawings a 15 sculture come Complex Form e Inverted Spiraling Tower, fino alla serie fotografica Autobiography – e partendo dalla peculiarità degli spazi della Fondazione, il progetto espositivo esplora la relazione del lavoro di LeWitt con l’architettura. Between the Lines si basa su una chiave di lettura forte e innovativa, tesa innanzitutto a riformulare l’idea che sia l’opera a doversi adattare all’architettura, fino ad arrivare a sovvertire il concetto stesso di sitespecific. Con la collaborazione dell’architetto Rem Koolhaas – per la prima volta nella veste di curatore – in dialogo con il curatore Francesco Stocchi, Between the Lines affronta ampi aspetti dell’opera di LeWitt, con l’obiettivo ambizioso di superare quella frattura che tradizionalmente separa l’architettura dalla storia dell’arte e che caratterizza l’intera pratica dell’artista, rivolta più al processo che al prodoto finale, e scevra di qualsiasi giudizio estetico o idealista.

 

Sol Lewitt - Structure with Standing Figure, 1963

The Downward Spiral (Sol Lewitt - Inverted Spiraling Tower)
20 Nov

The Downward Spiral (Sol Lewitt - Inverted Spiraling Tower)

Dal 17 novembre 2017 al 23 giugno 2018 la Fondazione Carriero è lieta di presentare Sol LeWitt. Between the Lines, una mostra a cura di Francesco Stocchi e Rem Koolhaas organizzata in stretta collaborazione con l’Estate of Sol LeWitt.       
Nel decennale della scomparsa di Sol LeWitt (Hartford, 1928 – New York,    2007), Between the Lines intende offrire un punto di vista nuovo sulla pratica dell’artista statunitense, esplorandone i confini – nel rispetto di quelle norme e di quei principi alla base del suo pensiero – e isolando i momenti fondanti del suo metodo di indagine e dei processi che ne derivano. Attraverso un nutrito corpus di opere che ripercorrono l’intero arco della sua carriera – da 7 celeberrimi Wall Drawings a 15 sculture come Complex Form e Inverted Spiraling Tower, fino alla serie fotografica Autobiography – e partendo dalla peculiarità degli spazi della Fondazione, il progetto espositivo esplora la relazione del lavoro di LeWitt con l’architettura. Between the Lines si basa su una chiave di lettura forte e innovativa, tesa innanzitutto a riformulare l’idea che sia l’opera a doversi adattare all’architettura, fino ad arrivare a sovvertire il concetto stesso di sitespecific. Con la collaborazione dell’architetto Rem Koolhaas – per la prima volta nella veste di curatore – in dialogo con il curatore Francesco Stocchi, Between the Lines affronta ampi aspetti dell’opera di LeWitt, con l’obiettivo ambizioso di superare quella frattura che tradizionalmente separa l’architettura dalla storia dell’arte e che caratterizza l’intera pratica dell’artista, rivolta più al processo che al prodoto finale, e scevra di qualsiasi giudizio estetico o idealista.

 

Sol Lewitt - Inverted spiraling tower, 1987

Blouvre (Cy Twombly - Untitled I-IX)
13 Nov

Blouvre (Cy Twombly - Untitled I-IX)

Il Louvre Abu Dhabi aprirà le porte al pubblico l'11 novembre 2017. È il primo museo del suo genere nel mondo arabo: un museo universale che si occupa di storie umane condivise tra civiltà e culture.
L'architetto francese Jean Nouvel, vincitore del premio Pritzker, ha progettato una città museale (medina araba). I visitatori potranno passeggiare sul lungomare lateralmente alla cupola argentata grande 180 metri, composta da quasi 8.000 stelle metalliche che formano un complesso disegno geometrico. Quando la luce del sole filtra attraverso la struttura crea una "pioggia di luce".
In mostra nelle 23 gallerie l'importante collezione permanente del museo, manufatti e prestiti dai più importanti musei Francesi. Queste coprono l'interezza dell'esistenza umana: dagli oggetti preistorici alle opere d'arte contemporanea. Oltre alle gallerie, il museo ospiterà mostre, un museo per bambini, un ristorante, una boutique e una caffetteria.
La mostra speciale inaugurale, dal titolo "Da un Louvre all'altro: aprire un museo per tutti" verrà inaugurata il 21 dicembre prossimo, e traccerà la storia del museo parigino in tre sezioni, da quella delle collezioni Reali a quella relativa alla creazione del Louvre moderno.

L'oeuvre du Louvre (Giuseppe Penone - Foglie di Luce)
13 Nov

L'oeuvre du Louvre (Giuseppe Penone - Foglie di Luce)

Il Louvre Abu Dhabi aprirà le porte al pubblico l'11 novembre 2017. È il primo museo del suo genere nel mondo arabo: un museo universale che si occupa di storie umane condivise tra civiltà e culture.
L'architetto francese Jean Nouvel, vincitore del premio Pritzker, ha progettato una città museale (medina araba). I visitatori potranno passeggiare sul lungomare lateralmente alla cupola argentata grande 180 metri, composta da quasi 8.000 stelle metalliche che formano un complesso disegno geometrico. Quando la luce del sole filtra attraverso la struttura crea una "pioggia di luce".
In mostra nelle 23 gallerie l'importante collezione permanente del museo, manufatti e prestiti dai più importanti musei Francesi. Queste coprono l'interezza dell'esistenza umana: dagli oggetti preistorici alle opere d'arte contemporanea. Oltre alle gallerie, il museo ospiterà mostre, un museo per bambini, un ristorante, una boutique e una caffetteria.
La mostra speciale inaugurale, dal titolo "Da un Louvre all'altro: aprire un museo per tutti" verrà inaugurata il 21 dicembre prossimo, e traccerà la storia del museo parigino in tre sezioni, da quella delle collezioni Reali a quella relativa alla creazione del Louvre moderno.

Stagione di Nouvel (Louvre Abu Dhabi, by architect Jean Nouvel)
13 Nov

Stagione di Nouvel (Louvre Abu Dhabi, by architect Jean Nouvel)

Il Louvre Abu Dhabi aprirà le porte al pubblico l'11 novembre 2017. È il primo museo del suo genere nel mondo arabo: un museo universale che si occupa di storie umane condivise tra civiltà e culture.
L'architetto francese Jean Nouvel, vincitore del premio Pritzker, ha progettato una città museale (medina araba). I visitatori potranno passeggiare sul lungomare lateralmente alla cupola argentata grande 180 metri, composta da quasi 8.000 stelle metalliche che formano un complesso disegno geometrico. Quando la luce del sole filtra attraverso la struttura crea una "pioggia di luce".
In mostra nelle 23 gallerie l'importante collezione permanente del museo, manufatti e prestiti dai più importanti musei Francesi. Queste coprono l'interezza dell'esistenza umana: dagli oggetti preistorici alle opere d'arte contemporanea. Oltre alle gallerie, il museo ospiterà mostre, un museo per bambini, un ristorante, una boutique e una caffetteria.
La mostra speciale inaugurale, dal titolo "Da un Louvre all'altro: aprire un museo per tutti" verrà inaugurata il 21 dicembre prossimo, e traccerà la storia del museo parigino in tre sezioni, da quella delle collezioni Reali a quella relativa alla creazione del Louvre moderno.

Corn&musa (Marc Chagall mentre dipinge)
07 Nov

Corn&musa (Marc Chagall mentre dipinge)

Per la prima volta in Italia, l’incredibile mostra-spettacolo dedicata a Marc Chagall. Una forma del tutto inedita di vivere l’arte, una grande emozione che mette insieme spettacolo, musica, tecnologia e arte. Per la prima volta, il pubblico ha piena contezza di certi dettagli meravigliosi del suo fare artistico, nonché di alcune opere della collezione del Musée National Marc Chagall di Nizza. In questo nuovo modo di fruire l’opera il visitatore-spettatore è in grado di percepire l’enorme densità e la ricchezza espressiva del mondo onirico di Chagall. Accanto alle opere pittoriche, lo spettacolo mostra i suoi collages, le sue vetrate, i mosaici e tutta l’ampiezza del talento artistico di Chagall, in un assieme che inonda lo spazio scenico di colori vivi e cangianti, caratteristici della sua pittura, impregnata di un’atmosfera lirica e poetica. Perché l’opera è tutta attorno, a 360 gradi, mentre il racconto e la musica procedono, parte integrante dell’opera stessa, in una nuova ed emozionante conoscenza dell’arte. Forse quella che molti artisti hanno sognato e che ha come fine ultimo non solo la meraviglia e la capacità di stupire ed emozionare, ma quella di raccontare coinvolgendo l’immaginazione e i sensi dello spettatore, che diviene attore e protagonista del sogno che sta vivendo.

Parigi val bene una messa a fuoco (Marc Chagall - Le Pont de Passy et la Tour Eiffel)
07 Nov

Parigi val bene una messa a fuoco (Marc Chagall - Le Pont de Passy et la Tour Eiffel)

Per la prima volta in Italia, l’incredibile mostra-spettacolo dedicata a Marc Chagall. Una forma del tutto inedita di vivere l’arte, una grande emozione che mette insieme spettacolo, musica, tecnologia e arte. Per la prima volta, il pubblico ha piena contezza di certi dettagli meravigliosi del suo fare artistico, nonché di alcune opere della collezione del Musée National Marc Chagall di Nizza. In questo nuovo modo di fruire l’opera il visitatore-spettatore è in grado di percepire l’enorme densità e la ricchezza espressiva del mondo onirico di Chagall. Accanto alle opere pittoriche, lo spettacolo mostra i suoi collages, le sue vetrate, i mosaici e tutta l’ampiezza del talento artistico di Chagall, in un assieme che inonda lo spazio scenico di colori vivi e cangianti, caratteristici della sua pittura, impregnata di un’atmosfera lirica e poetica. Perché l’opera è tutta attorno, a 360 gradi, mentre il racconto e la musica procedono, parte integrante dell’opera stessa, in una nuova ed emozionante conoscenza dell’arte. Forse quella che molti artisti hanno sognato e che ha come fine ultimo non solo la meraviglia e la capacità di stupire ed emozionare, ma quella di raccontare coinvolgendo l’immaginazione e i sensi dello spettatore, che diviene attore e protagonista del sogno che sta vivendo.

 

Marc Chagall - Le Pont de Passy et la Tour Eiffel, 1911

Pro fondo rosso (Marc Chagall - Stained-glass window at Chichester Cathedral)
07 Nov

Pro fondo rosso (Marc Chagall - Stained-glass window at Chichester Cathedral)

Per la prima volta in Italia, l’incredibile mostra-spettacolo dedicata a Marc Chagall. Una forma del tutto inedita di vivere l’arte, una grande emozione che mette insieme spettacolo, musica, tecnologia e arte. Per la prima volta, il pubblico ha piena contezza di certi dettagli meravigliosi del suo fare artistico, nonché di alcune opere della collezione del Musée National Marc Chagall di Nizza. In questo nuovo modo di fruire l’opera il visitatore-spettatore è in grado di percepire l’enorme densità e la ricchezza espressiva del mondo onirico di Chagall. Accanto alle opere pittoriche, lo spettacolo mostra i suoi collages, le sue vetrate, i mosaici e tutta l’ampiezza del talento artistico di Chagall, in un assieme che inonda lo spazio scenico di colori vivi e cangianti, caratteristici della sua pittura, impregnata di un’atmosfera lirica e poetica. Perché l’opera è tutta attorno, a 360 gradi, mentre il racconto e la musica procedono, parte integrante dell’opera stessa, in una nuova ed emozionante conoscenza dell’arte. Forse quella che molti artisti hanno sognato e che ha come fine ultimo non solo la meraviglia e la capacità di stupire ed emozionare, ma quella di raccontare coinvolgendo l’immaginazione e i sensi dello spettatore, che diviene attore e protagonista del sogno che sta vivendo.

 

Marc Chagall - Stained-glass window at Chichester Cathedral, 1978