Socialismo e barba (Pietro Galli, Giove vs. Warhol, Hammer and Sickle)
Il nuovo assetto della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea è il frutto di mesi di lavori sulle collezioni e sull’edificio realizzato dall’architetto Cesare Bazzani poco più di un secolo fa.
Time is Out of Joint, aperta al pubblico fino al 15 aprile 2018, è un progetto di Cristiana Collu, in collaborazione con Saretto Cincinelli e il Collegio tecnico scientifico della Galleria&Nazionale e conta circa 500 opere, compresi i prestiti esterni provenienti da musei pubblici e collezioni private, e circa 170 artisti.
L’esposizione, il cui titolo cita i versi dell’Amleto di"William Shakespeare “The time is out of joint”, sonda l’elasticità del concetto di tempo, un tempo non lineare, ma stratificato, che sembra porre in atto il dilemma dello storico dell’arte Hans Belting “la fine della storia dell’arte o la libertà dell’arte”.
È, dunque, il definitivo abbandono di qualsiasi linearità storica, per una visione che dispiega, su un piano sincronico, le opere come sedimenti della lunga vita del museo: da Giacomo Balla, Gustav Klimt, Lucio Fontana, Alberto Giacometti a Cristina Lucas, Adrian Paci, Sophie Ristelhueber, per citarne alcuni.
Sostenuta dall’autonomia speciale della riforma del MiBACT, la Galleria Nazionale si propone come luogo di scoperta, aperto alla ricerca e alla contemplazione, e spazio di riflessione sui linguaggi, sulle pratiche espositive e sul ruolo del museo contemporaneo.
Pietro Galli, Giove (1838)
Andy Warhol, Hammer and sickle (1977)