Contrappunto (Dicò - Lo Spazio È Vita, 2019)
L'inaugurazione del nuovo spazio DICO’ a Piazza de’ Ricci (Via di Monserrato, 23) si pone come ulteriore novità nel novero incessante delle creazioni dell’artista romano noto per le combustioni.
Infatti non si tratta solo dell’inaugurazione di un nuovo studio, un nuovo atelier, un nuovo laboratorio, quanto piuttosto di una vera e propria opera d’arte.
Partendo dall'idea newyorkese di factory, DICO’ va oltre per realizzare uno spazio-esposizione-casa- laboratorio che è di per sé un’esperienza emotiva e dirompente per chi ne varca la soglia.
Lo spazio architettonico non è lineare, si apre con un grande salone e si ha l'impressione di trovarsi in una galleria d’arte new concept piena di opere neo-pop, il Joker, le Marilyn, il Popeye e le grandi bandiere americane.
Notevole è la sala successive dalle pareti scure che ha un che di museale, quadri sospesi, capolavori eterni dell’arte rivisitati e rielaborati dall'artista con le sue combustioni: la notte stellata di Van Gogh, la Ragazza col turbante di Vermeer, il Napoleone di J.L.David. Ancora più avanti un’altra sala da cui in alto a sinistra filtra la luce esterna tramite antichi finestroni mentre a destra sbalzano fuori i neon rossi da un enorme Colosseo che ci dice come nelle opere dell'artista il passato sia sempre fagocitato nel presente e proiettato nel futuro. Infine ci troviamo in una sala sormontata da un modernissimo soppalco; teatro, immaginiamo, di creazioni divine, dove arte e vita si fondono in un abbraccio dionisiaco. Arte e Vita non hanno più confini divisori.