L’arte torna protagonista a Palazzo Fiano, splendido edificio quattrocentesco nel cuore di Roma e sede del gruppo Hdrà, che metterà a disposizione le sale di rappresentanza per il progetto a cura di Valentina Ciarallo, in un percorso espositivo con opere di Giovanni De Cataldo, Stanislao Di Giugno, Davide Monaldi, Matteo Nasini e Guendalina Salini.
Obiettivo finale dell’iniziativa è quello di sostenere l’arte contemporanea italiana e costruire, anno dopo anno, una collezione permanente del gruppo. L’opera che vincerà il Premio “L’Arte che Accadrà 2017” sarà acquistata da Hdrà. A decidere, come lo scorso anno, sarà una giuria composta dai 140 dipendenti che per due mesi saranno a stretto contatto con le opere d’arte all’interno del loro ambiente lavorativo. Una modalità di condivisione e di partecipazione collettiva specifica per un gruppo che vuole innovare, a partire dal benessere in azienda.
“È un Premio – spiega il presidente di Hdrà, Mauro Luchetti – ma, su prenotazione, anche una mostra aperta ai visitatori, che potranno andare alla scoperta di nuove tendenze del panorama artistico italiano in un contesto suggestivo in cui il contemporaneo dialoga con il classico. Hdrà, del resto, è una realtà in forte crescita che fa proprio della contaminazione tra diverse competenze il suo credo. E perché questo scambio di know how si compia è necessario stimolare e gratificare le persone che tutti giorni lavorano insieme. Lo facciamo attraverso l’arte, ma favorendo anche diverse attività che stimolino la loro interazione. Crediamo che tutto questo possa portare vantaggi concreti”.
Matteo Nasini - G.O.A.T. - 2017
L’arte torna protagonista a Palazzo Fiano, splendido edificio quattrocentesco nel cuore di Roma e sede del gruppo Hdrà, che metterà a disposizione le sale di rappresentanza per il progetto a cura di Valentina Ciarallo, in un percorso espositivo con opere di Giovanni De Cataldo, Stanislao Di Giugno, Davide Monaldi, Matteo Nasini e Guendalina Salini.
Obiettivo finale dell’iniziativa è quello di sostenere l’arte contemporanea italiana e costruire, anno dopo anno, una collezione permanente del gruppo. L’opera che vincerà il Premio “L’Arte che Accadrà 2017” sarà acquistata da Hdrà. A decidere, come lo scorso anno, sarà una giuria composta dai 140 dipendenti che per due mesi saranno a stretto contatto con le opere d’arte all’interno del loro ambiente lavorativo. Una modalità di condivisione e di partecipazione collettiva specifica per un gruppo che vuole innovare, a partire dal benessere in azienda.
“È un Premio – spiega il presidente di Hdrà, Mauro Luchetti – ma, su prenotazione, anche una mostra aperta ai visitatori, che potranno andare alla scoperta di nuove tendenze del panorama artistico italiano in un contesto suggestivo in cui il contemporaneo dialoga con il classico. Hdrà, del resto, è una realtà in forte crescita che fa proprio della contaminazione tra diverse competenze il suo credo. E perché questo scambio di know how si compia è necessario stimolare e gratificare le persone che tutti giorni lavorano insieme. Lo facciamo attraverso l’arte, ma favorendo anche diverse attività che stimolino la loro interazione. Crediamo che tutto questo possa portare vantaggi concreti”.
Davide Monaldi - G.O.A.T. - 2017
L’arte torna protagonista a Palazzo Fiano, splendido edificio quattrocentesco nel cuore di Roma e sede del gruppo Hdrà, che metterà a disposizione le sale di rappresentanza per il progetto a cura di Valentina Ciarallo, in un percorso espositivo con opere di Giovanni De Cataldo, Stanislao Di Giugno, Davide Monaldi, Matteo Nasini e Guendalina Salini.
Obiettivo finale dell’iniziativa è quello di sostenere l’arte contemporanea italiana e costruire, anno dopo anno, una collezione permanente del gruppo. L’opera che vincerà il Premio “L’Arte che Accadrà 2017” sarà acquistata da Hdrà. A decidere, come lo scorso anno, sarà una giuria composta dai 140 dipendenti che per due mesi saranno a stretto contatto con le opere d’arte all’interno del loro ambiente lavorativo. Una modalità di condivisione e di partecipazione collettiva specifica per un gruppo che vuole innovare, a partire dal benessere in azienda.
“È un Premio – spiega il presidente di Hdrà, Mauro Luchetti – ma, su prenotazione, anche una mostra aperta ai visitatori, che potranno andare alla scoperta di nuove tendenze del panorama artistico italiano in un contesto suggestivo in cui il contemporaneo dialoga con il classico. Hdrà, del resto, è una realtà in forte crescita che fa proprio della contaminazione tra diverse competenze il suo credo. E perché questo scambio di know how si compia è necessario stimolare e gratificare le persone che tutti giorni lavorano insieme. Lo facciamo attraverso l’arte, ma favorendo anche diverse attività che stimolino la loro interazione. Crediamo che tutto questo possa portare vantaggi concreti”.
Guendalina Salini - Se (2016)
Si scrive Hdrà, si legge Accadrà. Un gruppo di comunicazione integrata tutto italiano, guidato da Mauro Luchetti.
Palazzo Fiano, splendido edificio quattrocentesco nel cuore di Roma e nuova sede del gruppo, apre le porte all’arte contemporanea mettendo a disposizione le sale di rappresentanza in occasione della prima edizione del Premio “L’Arte che Accadrà”, un percorso espositivo a cura di Valentina Ciarallo con opere di Flavio Favelli, Ludovica Gioscia, Goldschmied & Chiari, Marco Raparelli e Alice Schivardi.
HDRÀ, uno dei maggiori gruppi di comunicazione integrata, dalla forte identità italiana, vuole sostenere la creatività di giovani artisti del nostro paese promuovendo un’esposizione che si sviluppa negli ambienti storici del palazzo in un dialogo virtuale con le opere contemporanee, alcune delle quali realizzate appositamente per questo appuntamento.
Obiettivo finale del progetto è quello di costruire una collezione permanente d’arte contemporanea del gruppo: l’opera che vincerà il Premio sarà acquisita, infatti, da HDRÀ. La scelta del vincitore sarà demandata ad una giuria inusuale, attraverso il coinvolgimento diretto degli oltre 100 dipendenti, che, dal 18 ottobre al 18 dicembre, saranno a stretto contatto con le opere d’arte all’interno del loro ambiente lavorativo. Una modalità di condivisione e di partecipazione collettiva specifica per un gruppo che vuole innovare. Il premio verrà attribuito entro dicembre 2016.
Ludovica Gioscia - Aureolin Heartache, 2016
Si scrive Hdrà, si legge Accadrà. Un gruppo di comunicazione integrata tutto italiano, guidato da Mauro Luchetti.
Palazzo Fiano, splendido edificio quattrocentesco nel cuore di Roma e nuova sede del gruppo, apre le porte all’arte contemporanea mettendo a disposizione le sale di rappresentanza in occasione della prima edizione del Premio “L’Arte che Accadrà”, un percorso espositivo a cura di Valentina Ciarallo con opere di Flavio Favelli, Ludovica Gioscia, Goldschmied & Chiari, Marco Raparelli e Alice Schivardi.
HDRÀ, uno dei maggiori gruppi di comunicazione integrata, dalla forte identità italiana, vuole sostenere la creatività di giovani artisti del nostro paese promuovendo un’esposizione che si sviluppa negli ambienti storici del palazzo in un dialogo virtuale con le opere contemporanee, alcune delle quali realizzate appositamente per questo appuntamento.
Obiettivo finale del progetto è quello di costruire una collezione permanente d’arte contemporanea del gruppo: l’opera che vincerà il Premio sarà acquisita, infatti, da HDRÀ. La scelta del vincitore sarà demandata ad una giuria inusuale, attraverso il coinvolgimento diretto degli oltre 100 dipendenti, che, dal 18 ottobre al 18 dicembre, saranno a stretto contatto con le opere d’arte all’interno del loro ambiente lavorativo. Una modalità di condivisione e di partecipazione collettiva specifica per un gruppo che vuole innovare. Il premio verrà attribuito entro dicembre 2016.
Marco Raparelli - Cartone animato (Museion), 2013
Si scrive Hdrà, si legge Accadrà. Un gruppo di comunicazione integrata tutto italiano, guidato da Mauro Luchetti.
Palazzo Fiano, splendido edificio quattrocentesco nel cuore di Roma e nuova sede del gruppo, apre le porte all’arte contemporanea mettendo a disposizione le sale di rappresentanza in occasione della prima edizione del Premio “L’Arte che Accadrà”, un percorso espositivo a cura di Valentina Ciarallo con opere di Flavio Favelli, Ludovica Gioscia, Goldschmied & Chiari, Marco Raparelli e Alice Schivardi.
HDRÀ, uno dei maggiori gruppi di comunicazione integrata, dalla forte identità italiana, vuole sostenere la creatività di giovani artisti del nostro paese promuovendo un’esposizione che si sviluppa negli ambienti storici del palazzo in un dialogo virtuale con le opere contemporanee, alcune delle quali realizzate appositamente per questo appuntamento.
Obiettivo finale del progetto è quello di costruire una collezione permanente d’arte contemporanea del gruppo: l’opera che vincerà il Premio sarà acquisita, infatti, da HDRÀ. La scelta del vincitore sarà demandata ad una giuria inusuale, attraverso il coinvolgimento diretto degli oltre 100 dipendenti, che, dal 18 ottobre al 18 dicembre, saranno a stretto contatto con le opere d’arte all’interno del loro ambiente lavorativo. Una modalità di condivisione e di partecipazione collettiva specifica per un gruppo che vuole innovare. Il premio verrà attribuito entro dicembre 2016.
Marco Raparelli - Sagoma, I senza nome (donna con cane), 2012
Si scrive Hdrà, si legge Accadrà. Un gruppo di comunicazione integrata tutto italiano, guidato da Mauro Luchetti.
Palazzo Fiano, splendido edificio quattrocentesco nel cuore di Roma e nuova sede del gruppo, apre le porte all’arte contemporanea mettendo a disposizione le sale di rappresentanza in occasione della prima edizione del Premio “L’Arte che Accadrà”, un percorso espositivo a cura di Valentina Ciarallo con opere di Flavio Favelli, Ludovica Gioscia, Goldschmied & Chiari, Marco Raparelli e Alice Schivardi.
HDRÀ, uno dei maggiori gruppi di comunicazione integrata, dalla forte identità italiana, vuole sostenere la creatività di giovani artisti del nostro paese promuovendo un’esposizione che si sviluppa negli ambienti storici del palazzo in un dialogo virtuale con le opere contemporanee, alcune delle quali realizzate appositamente per questo appuntamento.
Obiettivo finale del progetto è quello di costruire una collezione permanente d’arte contemporanea del gruppo: l’opera che vincerà il Premio sarà acquisita, infatti, da HDRÀ. La scelta del vincitore sarà demandata ad una giuria inusuale, attraverso il coinvolgimento diretto degli oltre 100 dipendenti, che, dal 18 ottobre al 18 dicembre, saranno a stretto contatto con le opere d’arte all’interno del loro ambiente lavorativo. Una modalità di condivisione e di partecipazione collettiva specifica per un gruppo che vuole innovare. Il premio verrà attribuito entro dicembre 2016.
Flavio Favelli - Cordial, 2015 – specchio pubblicitario con cornice originale