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La London Art Week vede anche quest'anno lo svolgersi di importanti fiere d'arte nella capitale londinese. Da Other Art Fair - la fiera per artisti emergenti di Saatchi - alla fiera di Urban Art Moniker, fino a Pad, dedicata al design e all'arte moderna, innumerevoli sono le gallerie d'Europa e di tutto il mondo coinvolte nelle esposizioni.
La parte del leone la fa ovviamente Frieze, nella sua triplice declinazione: Frieze London e Frieze Masters, con l'aggiunta di Frieze Sculpture, che vede nuovamente - già da tutta l'estate - il Regent's Park ospitare una serie di importanti opere di scultura outdoor.
Le gallerie presentate da Frieze sono 160, coinvolte in un contesto che - grazie ai curatori del board Diana Campbell Betancourt, Andrew Bonacina e Laura McLean-Ferris - si discosta dal più classico concetto di "fiera d'arte" per avvicinarsi, tramite le sezioni tematiche e l'attenzione alla programmazione, ad una grande esibizione collettiva. Con una particolare attenzione al tema centrale di questa stagione, ovvero il fatto che le artiste donne siano ancora poco rappresentate nel mondo dell'arte, specialmente in quello del suo mercato.

 

Anthea Hamilton Leg Chair (Cigarettes) 2014, Thomas Dane Gallery - London
Autoritratti atipici quelli di Anthea Hamilton, che utilizza le gambe dell'artista per creare una serie di sculture in cui la posa è sempre la stessa, ma ognuna caratterizzata da una propria unicità. Il tema è di volta in volta un elemento che appartiene all'immaginario immediato dell'artista: un cibo esotico, le sigarette, le foto di celebrità ammirate. Nello scherzare col concetto di design e nel raccontare piccole, grandi passioni inserendole in una cornice sensuale, l'umorismo dell'artista si rende particolarmente evidente.

 

 

 

 

 

 

 

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